Museo di Etnografia e Folklore di Palmi

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Roberto
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Museo di Etnografia e Folklore di Palmi

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Da alcune ricerche condotte negli ultimi giorni sono riuscito a risalire ai seguenti eventi storici che hanno portato alla nascita del Museo di Etnografia e Folklore di Palmi:

Nel 1928 venne lanciata dal pubblicista Ricciotti Mileto la proposta di costruire in Calabria un Museo Etnografico; della proposta si occupo’ ampiamente la stampa e quasi universalmente si chiese a Raffaele Lombardi Satriani (una delle piu' importanti personalita' del tempo) di assumersi l’onere dell’iniziativa. Il Lombardi Satriani si fece promotore di una serie di contatti e riunioni per l’attuazione dell’auspicato museo individuando nella citta’ di Vibo Valentia il luogo ideale in quanto una delle localita’ piu’ centrali della regione. Nonostante la nomina dei membri del Comitato di cui Raffele Lombardi Satriani venne designato presidente per acclamazione e nonostante l’entusiasmo delle persone impegnate in questo progetto, il museo non fu realizzato.

Nel 1950, il Prof. Antonino Basile assieme al sacerdote prof. Giuseppe Pignataro (studioso di storia locale), a Nicola De Rosa, a Luigi Lacquaniti (docente di geografia economica presso l'Universita' di Messina), a Francesco Cipri (cultore di lettere greche e latine), a Francesco Salerno (insegnante e poeta dialettale), e al geometra Antonio Nasso, fondo' e presiedette la societa' «Amici del folklore» di cui fu nominato socio onorario Raffaele Lombardi Satriani.

Il 20 Agosto 1955, in Palmi, un gruppo di studiosi della societa' «Amici del folklore» i quali da tempo raccoglievano del materiale per istituire un Museo del Folklore nella stessa citta', si riunirono per costituirsi in sodalizio scientifico. Venne nominato presidente provvisorio della riunione il Prof. Antonino Basile, cultore particolarmente benemerito delle tradizioni popolari calabresi, il quale espose il suo progetto per la fondazione della «Societa' Calabrese di Etnografia e Folklore». Dopo una nutrita discussione, egli venne incaricato di stendere un progetto di statuto da presentare in una successiva riunione agli “Amici del folklore”.

Il 29 Agosto 1955 venne approvato lo statuto della Societa' Calabrese di Etnografia e Folklore, eletti i membri del Consiglio Direttivo della Societa', nominato presidente onorario il prof. Raffaele Corso e membro d'onore il barone Raffaele Lombardi Satriani.

L’11 Settembre 1955 fu fondato ed inaugurato ufficialmente il museo con una conferenza del prof. Raffaele Corso, al quale era intitolato, sul tema “Folklore e musei folkloristici”. Il museo trovo’ ospitalita’ in alcuni ambienti del palazzo comunale, concessi dal sindaco del tempo, avv. Francesco Carbone, e vi rimase fino a quando furono sistemati al piano terra della Casa della Cultura “Leonida Repaci”.

Il museo era articolato nelle seguenti sezioni:
  • vita agricola e pastorale;
  • vita popolare marinara;
  • arte popolare;
  • danza-musica-canto;
  • costumi;
  • superstizione e magia;
  • religiosita’ popolare.
Roberto Basile
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