Mezzi trasmissivi

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Roberto
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Iscritto il: 19/12/2009, 19:30

Mezzi trasmissivi

Messaggio da Roberto »

Il mezzo trasmissivo rappresenta il percorso fisico tra un trasmettitore ed un ricevitore; l’informazione viaggia sul mezzo sotto forma di segnale (onde elettromagnetiche).

La scelta di un mezzo trasmissivo dipende da:
  • Dall’estensione della rete
  • Dalle caratteristiche dell’ambiente in cui la rete si trova
  • Dalla suscettibilità alla degradazione del segnale a causa di elementi esterni
  • Dalla capacità del mezzo
  • Dai costi
I mezzi trasmissivi utilizzati nelle reti di comunicazione in generale appartengono a due famiglie, Wired e Wireless.

Le reti Wired sono di tipo cablato e il collegamento avviene attraverso un supporto fisico; i mezzi trasmissivi attualmente utilizzati sono il Cavo in rame e la Fibra Ottica. Il cavo in rame si divide a sua volta in cavo coassiale (oramai poco utilizzato), doppino telefonico e onde convogliate.
  • Il doppino telefonico e’ quello comunemente utilizzato nella telefonia tradizionale ed oltre ad essere in grado di fornire servizi base in banda stretta (reti PSTN) riesce a sfruttare le infrastrutture esistenti per fornire servizi a banda larga (reti ISDN e xDSL)
  • Le onde convogliate sono una tecnologia per la trasmissione di voce o dati che utilizza la rete di alimentazione elettrica come mezzo trasmissivo. Si realizza sovrapponendo al trasporto di corrente elettrica, continua o alternata a bassa frequenza (50 Hz in Europa e gran parte dell'Asia e dell'Africa, 60 Hz in altre regioni del mondo), un segnale a frequenza più elevata che è modulato dall'informazione da trasmettere. La separazione dei due tipi di correnti si effettua grazie al filtraggio e separazione degli intervalli di frequenze utilizzate.
  • La fibra ottica è invece in grado di trasportare enormi quantità di informazioni in modo affidabile ed alle velocità più alte possibili; essa consente infatti di trasferire le informazioni attraverso la propagazione di onde luminose che possono viaggiare alla velocità della luce all’interno della stessa. I suoi punti di forza stanno anche nella totale immunità da disturbi elettromagnetici, nella bassa attenuazione e nelle sue ridottissime dimensioni.
Nelle reti Wireless il collegamento avviene senza fili; ciò consente una buona flessibilità nel posizionamento delle stazioni periferiche, facilità di installazione poiché non si devono passare cavi, facilità di riconfigurazione e possibilità di avere stazioni mobili. Lo spettro delle Radio Frequenze (RF) è diviso in bande assegnate e bande libere; le principali tipologie di reti wireless sono le Reti radiomobili cellulari, le Trasmissioni radio e le Reti satellitari.
  • Una rete radiomobile cellulare è una rete di telecomunicazioni wireless che consente la radiocomunicazione tra terminali mobili sparsi su un territorio coperto da più celle radio, ciascuna servita da apparati fissi di ricetrasmissione detti stazioni radio base. Esempi di reti radiomobili cellulari sono la telefonia mobile che può essere di seconda generazione (reti 2G tipo GSM e GPRS) oppure di terza generazione (reti 3G tipo UMTS). Tutte le moderne reti cellulari offrono servizi integrati di telefonia e trasporto dati multimediali ovvero connettività alla rete telefonica ed alla rete Internet
  • Il termine ponte radio si utilizza per indicare una connessione wireless a radiofrequenza tra punti fissi; diffuso è il loro utilizzo nella radiodiffusione dei segnali radio-televisivi terrestri. La capacità disponibile alla trasmissione dipende dallo spettro radio utilizzato, ovvero l'intervallo di frequenze o canale radio utilizzato, e dalla complessità della modulazione utilizzata cioè dalla cosiddetta efficienza spettrale. I ponti radio più utilizzati sono il VHF (Very High Frequency opera nell’intervallo di frequenze 30 – 300 MHz), utilizzata per la maggior parte per comunicazioni aeronautiche civili, navali, delle forze di polizia, per la trasmissione di alcuni canali televisivi, attività di radioamatore e trasmissione radiofonica in FM e l’UHF (Ultra High Frequency opera nell’intervallo di frequenze 300 MHz – 3 GHz), utilizzata da canali televisivi, dalla telefonia cellulare, nelle reti wireless, nonché nei forni a microonde domestici e comunicazioni aeronautiche militari
  • Le reti satellitari sono reti di telecomunicazioni a radiofrequenza per la comunicazione a distanza di informazione attraverso collegamenti radio satellitari tra stazioni ricetrasmittenti a terra e satelliti artificiali in orbita sotto forma di ponti radio satellitari, radiodiffusioni, telediffusioni e sistemi di radiolocalizzazione e navigazione. Esse trovano oggi ampia applicazione nel campo delle telecomunicazioni (telefonia, televisione e telematica), nella navigazione marittima e nel campo militare, consentendo di usufruire di una connessione a larga banda anche in località fuori dai centri urbani e non raggiunte da altre tipologie di rete. La maggior parte delle trasmissioni satellitari digitali sono basate sullo standard DVB (Digital Video Broadcasting) per i servizi di broadcasting dei dati radio e televisivi. Esempi di servizi offerti sono Fast-Internet, Fast-Download, Cache populating, Webcasting, Pay-per-View e Telebanking
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