Progetto di video sorveglianza pubblico

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Roberto
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Progetto di video sorveglianza pubblico

Messaggio da Roberto »

Gli obiettivi di un sistema di video sorveglianza pubblico possono essere riassunti generalmente in:
  • Prevenire fatti crimonisi attraverso un'azione di deterrenza con la presenza di telecamere;
  • Fornire elementi utili alle indagini per le forze dell'ordine nel caso di fatti crimosi;
  • Monitorare zone cittadine che presentino particolari criticita' (per es. monitoraggio del traffico);
  • Rassicurare i cittadini e fornire maggiore sensazione di sicurezza;
  • Ottimizzazione dell'uso delle forze dell'ordine.
Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di un sistema di video sorveglianza per il controllo di vie e piazze di un centro abitato. E' oggetto del progetto anche la realizzazione dell'infrastruttura di rete per il trasporto delle immagini, la realizzazione di una sala apparati compresa di strumentazione hardware e software idonea al ricevimento, archiviazione e trattamento delle immagini, i cablaggi dati ed elettrici, fornitura delle strutture di sostegno ed opere accessorie.

In virtu' di cio' le attivita' previste sono le seguenti:
  • Opere civili per la posa in opera di tutti gli apparati hardware ed eventuali opere di ripristino;
  • Posa di pali, linee elettriche e linee dati su cavidotti preesistenti e/o per via aerea;
  • Installazione di tutti gli apparati hardware presso i siti interessati comprensivi di minuteria;
  • Installazione, se prevista, di punti autoalimentati per via fotovoltaica;
  • Attivazione e configurazione dell'infrastruttura di rete;
  • Attivazione e configurazione dei sistemi di videosorveglianza;
  • Attivazione e configurazione sala controllo;
  • Test ed avviamento sistema.
Le fasi di lavorazione possono essere riassunte invece nelle seguenti:
  • Messa in opera sala controllo e centro dell'infrastruttura di comunicazione (5 giorni lavorativi);
  • Messa in opera e realizzazione singoli siti (dai 5 ai 10 giorni lavorativi ogni sito);
  • Messa in opera e configurazione del sistema (3 giorni lavorativi);
  • Formazione personale all'uso del sistema (5 giorni lavorativi).
L'infrastruttura di trasporto nei sistemi di videosorveglianza pubblici viene solitamente realizzata attraverso ponti radio che trasmettono in wireless le immagini delle singole telecamere in una sala controllo che a sua volta in base alle particolari esigenze potra' essere dotato o di un sistema per la semplice archiviazione delle immagini oppure di un sistema piu' complesso che prevede la presenza di un controllore che puo' visionare le immagini in real-time.
Roberto
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Re: Progetto di video sorveglianza pubblico

Messaggio da Roberto »

Di seguito la bozza di un generico Hardware per un sistema di videosorveglianza.

TELECAMERE

Si dovranno utilizzare delle telecamere dotate di tecnologia IP per il trasferimento in rete delle immagini di tipo SPEED DOME, con una risoluzione di almeno 2mp e sensore ottico CMOS con ottica 1/2.8 progressive scan che consenta uno zoom ottico di almeno 18X . Dovranno anche avere una tecnologia di compressione delle immagini H.264 e risoluzione di almeno 60 fps @ 720 e 30 fps.

STRUTTURE DI SOSTEGNO

Le telecamere possono essere installate ad una altezza compresa tra i 6 e gli 8 metri utilizzando strutture gia' esistenti oppure installandone di nuovi. Le strutture possono essere del tipo "Appeso a parete" o "Montato su palo". Nella modalita' "Appesa a parete" le telecamere vengono sostenute da opportuni sostegni in materiale resistente agli agenti atmosferici ed ancorate alla parete di un edificio assieme ad una cassetta dalla quale confluiscono i vari cavi. Nella modalita' "Montato su palo" dovra' essere prevista una staffa a "collo d'oca" con relativo adattatore da palo con passaggio interno dei cavi di collegamento ed eventuale cassetta per l'alloggiamento dei cavi.

CASSETTE E SCATOLE DI DERIVAZIONE

Ogni telecamera dovra' generalmente essere accoppiata ad una cassetta/scatola di derivazione per l'alloggiamento di cavi. Queste devono essere largamente dimensionate per permettere una facile e sicura manutenzione da parte degli addetti ai lavori, devono avere un grado di protezione IP66 ed essere di materiale isolante in resina con coperchio. Eventuali box o altri contenitori di tipo metallico dovranno essere provvisti di morsetto per la messa a terra.

ALIMENTAZIONE ELETTRICA

Ogni telecamera per poter funzionare ha bisogno di alimentazione elettrica che andra' effettuata via aerea o attraverso cavidotti interrati fino al piu' vicino quadro elettrico di proprieta' comunale. Ogni quadro dovra' essere equipaggiato delle opportune protezioni per l'apparecchiatura che stanno alimentando. Nel caso di zone in cui non sono presenti quadri elettrici vicini sara' possibile dotare l'apparecchiatura di un kit fotovoltaico stand alone che garantisca un alimentazione H24.

INFRASTRUTTURA PER IL TRASPORTO DELLE IMMAGINI

Per il trasporto delle immagini dalle telecamere alla sala di controllo verra' utilizzata la tecnologia wireless ad onde radio nella banda di frequenza dei 5.4 Ghz con apparati conformi allo standard IEEE 802.11H. Si installeranno quindi dei "ponti radio" per inviare le immagini alla sala operativa e questi apparati dovranno avere una buona direttivita' e selezione dinamica delle frequenze con controllo della potenza di trasmissione.

SALA OPERATIVA

Tutte le immagini saranno inviate via radio ad una sala di controllo che dovra' essere composta da:
  • Una postazione multimediale per la gestione del sistema di videosorveglianza;
  • Un sistema di storage per l'archiviazione delle immagini provenienti dalle telecamere;
  • Monitor per la visualizzazione complessiva di tutte le immagini inviate dalle telecamere;
  • Armadio Rack per l'alloggiamento di tutte le apparecchiature per la gestione dell'infrastruttura;
  • Eventuali arredi.
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